Famiglie in difficoltà, arrivano i Bonus comunali: come fare domanda e requisiti

Dove lo Stato non arriva intervengono Comuni e Regioni con Bonus aggiuntivi dedicati alle famiglie in difficoltà economica.

La lista dei Bonus erogati ai cittadini è lunga ma non riesce ad essere esaustiva. Molte famiglie rimangono fuori dagli aiuti nonostante non siano ricche con il rischio di avvicinarsi sempre più alla soglia di povertà. I Comuni rendendosi conto delle tante difficoltà che attraversano i cittadini possono decidere in autonomia di aiutare i residenti.

Bonus cartelli e famiglia
Famiglie in difficoltà, arrivano i Bonus comunali: come fare domanda e requisiti (Ideabuilding.it)

Carta Dedicata a Te, Assegno di Inclusione, Supporto per il lavoro e la formazione, Carta Acquisti, Bonus Psicologo, Bonus asilo nido e Bonus bollette. Questi sono gli aiuti più noti che il Governo ha attivato per sostenere economicamente le famiglie italiane. Una serie di misure a cui si accede soddisfacendo specifici requisiti reddituali e/o patrimoniali. In alcuni casi è prevista un’erogazione mensile per un certo periodo di tempo.

In altri, invece, c’è un contributo una tantum corrisposto ai beneficiari della prestazione. Tutti i Bonus citati e gli altri attivi sono importanti per le famiglie ma non risolutivi. C’è bisogno di integrarli con altre soluzioni e spetta ai Comuni procedere in tal senso per supportare i residenti. Gli aiuti comunali si rivolgono specialmente alle famiglie con bambini, agli anziani e agli studenti.

Bonus comunali per le famiglie: come riceverli

I Comuni hanno l’autonomia di attivare i Bonus che considerano più importanti decidendone finalità, beneficiari requisiti. Di conseguenza per capire quali aiuti il proprio Comune ha disposto bisogna accedere al portare ufficiale della città di residenza e controllare. Sostegno all’affitto, sconti sui trasporti, riduzione della TARI, servizi per gli anziani, gli aiuti possono arrivare in vari modi.

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Bonus comunali per le famiglie: come riceverli (Ideabuilding.it)

Milano, ad esempio, offre un sostegno economico ai giovani lavoratori per pagare l’affitto e un contributo super affitto per giovani e famiglie. Palermo, invece, mette a disposizione dei residenti un Contributo integrazione dell’affitto per chi ha basso reddito. Bologna pensa al sostegno al reddito tramite un’integrazione erogata a chi rientra entro determinate soglie ISEE mentre diversi Comuni – ad esempio Napoli – offrono Bonus per la mensa scolastica con riduzioni delle tariffe dei pasti.

Molto gettonati i Bonus TARI con diversi limiti ISEE da rispettare. A Genova l’aiuto è per chi ha ISEE entro 15.000 euro ed è assistito dal Comune per uno stato di disagio. In questo periodo, poi, sono attivi diversi Bonus scuola per ridurre le spese scolastici (libri e materiale vario). Palermo prevede addirittura forniture gratuite sia per le scuole primarie che secondarie (si attendono indicazioni sull’ISEE). Infine non bisogna dimenticare i Bonus nascita erogati da moltissimi Comuni.

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