Da spalla inseparabile di Bud Spencer a prete investigatore in bicicletta: ecco chi è l’attore italiano più pagato di sempre.
Ci sono attori che non smettono mai di far parte della nostra vita, anche quando non ce ne accorgiamo. Li abbiamo visti giovanissimi, con il volto da furbetto e gli occhi chiari, li abbiamo ritrovati negli anni maturi, con qualche ruga in più ma sempre con lo stesso sorriso che buca lo schermo, e oggi ci accorgiamo che sono ancora lì, magari in un ruolo diverso, ma sempre presenti.

Uno di questi è riuscito a scrivere pagine di cinema e televisione che ormai sono entrate nel bagaglio culturale di tutti noi, e che continuano a regalare emozioni. Il suo è un percorso che sembra un romanzo: dagli esordi quasi casuali al successo planetario con una serie di film che non hanno bisogno di presentazioni, fino alla rinascita inattesa in televisione. Ma c’è un dettaglio che spesso sorprende chi non si è mai fermato a pensarci: non solo ha conquistato il pubblico, ma si è anche portato a casa cifre che definire astronomiche non è esagerato. E sì, oggi possiamo dirlo con certezza: è lui l’attore italiano più pagato di sempre.
Il prete investigatore che ha cambiato tutto
Il suo nome, inutile girarci intorno, è Terence Hill. Per generazioni resterà sempre quello delle scazzottate con Bud Spencer, quelle scene che non passano mai di moda e che ancora oggi, se capita di rivederle in tv, ci tengono incollati al divano come fosse la prima volta. Eppure, a un certo punto, sembrava che la sua carriera fosse destinata a spegnersi piano piano, magari con qualche comparsata qua e là e poco altro.
Poi è arrivata l’occasione che ha ribaltato tutto: Don Matteo. Un prete in bicicletta, gentile con tutti, che riesce a leggere le persone meglio di chiunque altro e che, con un sorriso e due domande messe al posto giusto, smaschera assassini e colpevoli prima ancora che la polizia inizi a fare sul serio. Quel personaggio è diventato un fenomeno, non solo una fiction di successo, ma un appuntamento fisso per milioni di italiani che lo hanno accolto come un parente di famiglia.

E quando il pubblico ti abbraccia così, arrivano anche i compensi da capogiro: oggi il patrimonio di Hill viene stimato attorno ai 180 milioni di dollari. Una cifra che fa sembrare lontanissimi colleghi come Christian De Sica, fermo a circa mezzo milione di euro a film, e Luca Zingaretti, che pure con Montalbano è entrato nel cuore di tutti, ma i suoi guadagni per ogni episodio restano tra i 200 e i 300 mila euro. Diciamocelo, per noi che a fine mese guardiamo il cedolino con gli occhi spalancati, questi numeri fanno un po’ sorridere e un po’ venire voglia di piangere, ma in fondo ci sta: Hill è diventato un pezzo d’Italia, e per questo è stato pagato come nessun altro.

Certo, nulla dura per sempre e anche Terence Hill ha deciso di lasciare il suo Don Matteo, passando il testimone a Raoul Bova che interpreterà un sacerdote più giovane, alle prese con la sua prima parrocchia. Una scelta che ha fatto storcere il naso a tanti, perché quel prete con la tonaca e la bici resterà per sempre legato al suo volto, e sostituirlo non sarà mai davvero possibile.
Ma alla fine è anche questa la forza delle leggende: restano, anche quando non ci sono più. Hill non sarà ricordato solo come l’attore più pagato d’Italia, ma come un compagno di viaggio che ci ha fatto ridere, emozionare e perfino riflettere. I soldi passano, i record economici si dimenticano, ma l’affetto del pubblico resta, e quello sì che non ha prezzo.