Casa al sicuro davvero? Scopri come proteggere l’allarme dai tentativi di manomissione

La questione della sicurezza dentro casa è in generale un tema molto delicato e sentito, per questo sono sempre più le persone che decidono di installare un allarme.

Da quando sono nati, i sistemi di allarme con gli anni si sono sempre più evoluti, al fine di rendere la vita impossibile ai malintenzionati che vogliono entrare e rubare in casa.

ladro in casa che tocca allarme
Casa al sicuro davvero? Scopri come proteggere l’allarme dai tentativi di manomissione – ideabuilding.it

Nonostante la loro crescente popolarità, i sistemi di allarme domestici wireless non sono invincibili. I ladri, infatti, hanno sviluppato metodi sofisticati per disattivarli, sfruttando le loro vulnerabilità, e proprio per questo è importante comprendere come avvengono questi attacchi. La manomissione di un sistema di allarme wireless si basa principalmente su due tecniche: lo spoofing e il jamming.

Come i ladri tentano di manomettere gli allarmi

Spoofing (Intercettazione e riproduzione dei segnali): Molti allarmi wireless usano segnali radio non protetti e non crittografati per far comunicare i sensori con la centralina. Un malintenzionato può intercettare questi segnali con attrezzature specifiche; ad esempio, ogni volta che apri una porta o una finestra, anche se l’allarme è disattivato, il sensore invia un segnale che i ladri possono “catturare” questi segnali non crittografati, decifrarli e riprodurli. Questo permette loro di ingannare la centralina, facendole credere che la porta o la finestra sia chiusa, anche se in realtà è stata aperta. In questo modo, riescono a entrare in casa senza far scattare l’allarme.

mano che tocca allarme in casa
Come i ladri tentano di manomettere gli allarmi – ideabuilding.it

Jamming (Disturbo dei segnali): Un’altra tecnica comune è il disturbo radio. I ladri possono trasmettere un “rumore” radio che blocca le comunicazioni tra i sensori e la centralina, e in questo modo, anche se un sensore rileva un’intrusione, il segnale di allarme non riesce a raggiungere la centralina stessa. Di conseguenza, l’allarme non suona e non viene inviato alcun avviso alla società di monitoraggio. Anche se alcuni sistemi sono dotati di contromisure anti-jamming, i ladri hanno sviluppato tecniche per aggirarle.

Password esposte: In alcuni sistemi di allarme più datati o meno sicuri, le password per attivare e disattivare l’allarme non sono crittografate. I malintenzionati possono intercettare e rubare la password, utilizzandola per disattivare completamente il sistema.

Come proteggere l’allarme di casa

Per difenderti da queste minacce, è fondamentale scegliere un sistema di allarme moderno e sicuro, come ad esempio:

Crittografia dei dati: Scegli un sistema che utilizzi la crittografia per proteggere le comunicazioni tra sensori e centralina. La crittografia rende i segnali incomprensibili, impedendo ai ladri di intercettarli, decifrarli e riprodurli per disattivare il tuo allarme.

Tecnologie di comunicazione multiple: Opta per un sistema che utilizzi diverse frequenze radio o tecnologie di comunicazione, come il Wi-Fi e la connettività cellulare (GSM/GPRS). Se un ladro tenta di disturbare una frequenza, il sistema può passare automaticamente a un’altra, o inviare un allarme tramite la rete cellulare, garantendo che il segnale arrivi a destinazione.

Sistema ibrido: Per la massima sicurezza, prendi in considerazione un sistema di allarme ibrido, che combina sensori wireless con sensori cablati. I sensori cablati sono molto più difficili da manomettere e offrono una protezione aggiuntiva per le aree più vulnerabili della tua casa, come porte e finestre principali.

Gestione cookie