Sul web esistono vari consigli fai-da-te contro i ladri d’appartamento, tra questi è diventato virale quello della stagnola sulla maniglia, ma probabilmente fareste meglio a non metterlo in pratica.
La diffusione capillare dei social network ha permesso a tutti di avere una voce e di conseguenza ad una diffusione capillare di idee, consigli, trucchi e soluzioni fai-da-te per ogni genere di problematica. Districarsi in questo mare di consigli e trucchi è spesso complesso, soprattutto se su determinati argomenti non si ha la minima conoscenza, altre volte invece è abbastanza semplice comprendere quando un consiglio è abbastanza inutile.

Il caso di cui parliamo oggi fa parte di questa seconda categoria di consigli “utili” che si possono trovare sul web. Da qualche tempo a questa parte, infatti, va di moda l’offrire delle alternative low cost ai sistemi di allarme. Chiaramente dotare l’appartamento di un sistema d’allarme all’avanguardia con telecamere e collegamento diretto alla centrale operativa ha un costo enorme che non tutti possono sostenere.
Da qui l’esigenza di trovare dei metodi alternativi, degli escamotage che possano spingere i ladri a non prendere di mira la casa, come ad esempio il tenere delle luci accese anche quando si è fuori, l’utilizzate delle tende che celino l’interno della casa, adottare un cane che possa fare da guardia e via dicendo.
Uno dei consigli che di questi tempi è diventato virale è quello dell’utilizzo della carta stagnola sulla maniglia della porta. La cosa incuriosisce, poiché chiunque è portato a chiedersi: in che modo della stagnola potrebbe proteggere la mia casa dai ladri? Si tratta di una categoria di persone allergica all’alluminio?
Il trucco della stagnola? Ascoltate cos’ha da dire la polizia a riguardo
Il consiglio basilarmente è il seguente: avvolgete con della carta stagnola la maniglia esterna della porta. Così facendo, quando i ladri la toccheranno farà rumore e li spingerà ad andare via poiché spaventati dal fatto che questo rumore possa aver allertato chi è dentro casa (ma in quel caso non avrebbero provato ad entrare) o il vicinato.

A rigor di logica il rumore generato dal toccare la carta stagnola difficilmente è così forte da allertare qualcuno, persino se ci fosse qualcuno dentro casa probabilmente non sarebbe avvertibile. Dunque sembra un’escamotage piuttosto debole e di certo non efficace per dissuadere i ladri dall’entrare.
Dello stesso avviso la polizia che in merito a questo e altri consigli – come l’installazione di tende a perline per fare rumore – ha allertato la cittadinanza spiegando che non si tratta di metodi efficaci per proteggere la propria casa. Anche perché, fanno notare gli agenti, i ladri non entrano quasi mai dalla porta principale, tentano di forzare finestre, di entrare da una porta secondaria (solitamente meno a vista), da un garage o da una cantina.
Inoltre, sottolineano ancora le forze dell’ordine, agiscono con il favore dell’oscurità, in momenti in cui la maggior parte delle persone dormono. Ciò non significa che non si possano prendere precauzioni, gli agenti suggeriscono di chiudere sempre a chiave la porta, chiudere finestre, porte finestre, magari dotare questi ingressi di inferriate, non lasciare le chiavi nascoste fuori casa e fare sempre attenzione a movimenti sospetti nel quartiere.