Compiere errori di illuminazione in casa significa avere una casa cupa, brutta e poco accogliente. Meglio evitarli!
La luce che illumina gli ambienti è fondamentale per definire l’anima della casa. Un’abitazione luminosa risulterà confortevole, ospitale, più spaziosa mentre se eccessivamente buia trasmetterà sensazioni negative, un senso di oppressione. Gli interior designer suggeriscono come avere l’illuminazione perfetta in casa.
Vivere in una casa luminosa è importante per il benessere psicologico e fisico. Soprattutto la luce naturale porta con sé vantaggi per la salute di chi abita nell’immobile e questa tesi è stata sostenuta da diversi studi scientifici. Si parla di vantaggi sia a livello mentale che di comfort. Un ambiente ricco di luce trasmette positività, energia e migliora l’umore. Un ambiente buio, invece, incupisce, mette tristezza e genera un senso di oppressione.
Sarebbe consigliabile cercare una casa, dunque, con un’esposizione tale da avere tanta luce naturale che entra nelle stanze. Dove questo non fosse possibile bisognerebbe sopperire alla mancanza di illuminazione con punti luce artificiali inseriti nel posto giusto. L’obiettivo è avere sempre la massima visibilità e un’atmosfera calda, accogliente, confortevole. Bisogna, dunque, evitare 5 errori che spesso si commettono.
Il primo errore è sbagliare la scelta di illuminazione per gli ambienti. Serve la giusta combinazione di luci per creare la migliore atmosfera possibile. Non basta una sola fonte di luce, si devono usare varie tipologie di luci come piantane, lampade da tavolo, lampadari, giochi di faretti nel controsoffitto.
In questo modo si darà movimento alla stanza grazie proprio all’illuminazione. Anche la luminosità deve essere giusta, né eccessivamente forte né troppo debole. Va scelto con cura pure il posizionamento delle luci, ogni angolo va illuminato e vanno individuati i punti strategici su cui puntare.
Un secondo errore è non tener conto della temperatura della luce che, invece, influisce molto sulle sensazioni che una stanza emana. Una luce calda rende più accogliente e intimo l’ambiente, la luce neutra è più naturale e bilanciata (adatta alla cucina, allo studio) mentre la luce fredda blu o biancastra va usata in bagno o nell’area di lavoro. Si collega così un altro errore, non abbinare l’illuminazione all’uso della stanza. In bagno e in cucina servirà una luce più intensa, in camera da letto più morbida. Per il salotto meglio un’illuminazione versatile in base alle attività.
Ultimi due errori, non sfruttare adeguatamente la luce naturale e non considerare l’ampiezza della stanza. Colori chiari e neutri, tende leggere, mobili non troppo vicini alle finestre garantiscono un maggiore sfruttamento della luce naturale. La dimensione dell’ambiente, poi, influisce sulla quantità di luce necessaria. Mai sovrabbondare se la stanza è piccola mentre un’illuminazione insufficiente può rendere un ambiente grande cupo e poco ospitale.
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