Ex ladro confessa: ecco come proteggo i miei figli quando sono soli

Un ex ladro ha confessato qualcosa che può servire ad ogni genitore: ecco come proteggere i figli quando sono soli in casa.

È un po’ “ridicolo” che a dare consigli ai genitori su come proteggere i figli quando sono soli in casa sia proprio un ladro, una persona “temibile” e mal vista dalla società.

Ladri sulle scale
Ex ladro confessa: ecco come proteggo i miei figli quando sono soli – ideabuilding.it

Eppure i suoi consigli possono davvero tornare utili quando, per diverse circostanze, i figli sono costretti a rimanere soli in casa (anche quando sono più piccoli). Ecco cosa ha detto.

Come proteggere i figli quando sono soli i ladri: parola di ex ladro

Può capitare che gli orari di genitori e figli non coincidano: magari mamma e papà lavorano fino a tardo pomeriggio, oppure devono uscire per sbrigare delle commissioni. In queste situazioni, i bambini o i pre-adolescenti possono trovarsi a restare soli in casa per qualche ora, magari perché non c’è nessun altro che possa badare a loro come nonni o zii o babysitter.

Bambina guarda fuori dalla finestra
Come proteggere i figli quando sono soli i ladri: parola di ex ladro – ideabuilding.it

Per i genitori è un pensiero angosciante sapere che i figli sono lì a casa da soli e potrebbe succedere di tutto, anche che qualche malintenzionati citofoni proprio in quell’arco di tempo, oppure che qualche ladro pensi ad intrufolarsi nell’appartamento proprio in quel momento in cui loro non ci sono.

Ma un ex ladro ha proprio confessato come proteggere i figli quando si trovano soli in casa:

  1. Mai dare l’impressione che la casa sia vuota: a tal proposito, impostare timer per luci e TV (così che da fuori si vedano delle luci accese e si sentano rumori provenire dalla TV accesa)
  2. Posizionare una scarpa da adulto vicino alla porta d’ingresso (“effetto presenza”)
  3. Istruire i bambini a non aprire mai la porta agli sconosciuti, anche se dicono “Sono un amico dei tuoi genitori”. Usare sempre citofono/videochiamata con i genitori per verificare. Per ogni dubbio, usare una parola segreta di famiglia: solo chi conosce il codice può davvero essere un “inviato” dei genitori
  4. Impostare dei numeri rapidi al telefono e pronti in rubrica come i contatti di mamma, papà, vicino fidato, emergenze
  5. Inviare un messaggio dicendo “Sono dentro e ho chiuso la porta”. Il bambino non deve mai dire a nessuno che è solo. Al telefono o con sconosciuti deve dare una risposta standard “Mamma è occupata, richiamate più tardi”
  6. Niente chiavi sotto lo zerbino o nel vaso: i ladri guardano lì per primi
  7. Evitare cartelli tipo “Attenti al cane” senza cane: è un invito, non una minaccia
  8. Coinvolgere i vicini di fiducia: la rete umana vale più di mille allarmi.

Può essere utile attaccare al frigorifero o da qualche altra parte ben in vista in casa una checklist (a prova di bambino) con scritto:

  • chiudi la porta appena si entra in casa
  • manda un messaggio a mamma/papà
  • non aprire a nessuno
  • non dire a nessuno che sei solo in casa
  • in caso di paura, chiama subito mamma o papà

Con tutti questi consigli i genitori saranno più tranquilli e i bambini avranno meno paura a stare soli in casa.

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