La morte di Pippo Baudo è stato uno degli eventi che hanno segnato, malinconicamente, l’estate italiana 2025. Una scomparsa che ha lasciato parecchi strascichi polemici.
In tanti lo hanno amato, e non ci riferiamo soltanto alle diverse generazioni cresciute ‘a pane e tv’ che hanno avuto in Pippo Baudo, volenti o nolenti, una stella cometa di ineguagliata importanza.

Passata l’ondata emotiva che sempre segue la scomparsa di personaggi straordinariamente popolari, nel senso migliore del termine, il dolore, quello vero, autentico, è tutto nelle mani delle persone che hanno amato l’uomo Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, prima che diventasse “il Pippo nazionale“.
La scomparsa del conduttore di Militello in Val di Catania, avvenuta lo scorso 16 agosto, ha lasciato sul tavolo delle persone a lui più vicine non soltanto il rimpianto di non averlo più accanto ma anche qualche malcelata acredine che il tempo ha soltanto parzialmente nascosto ma che, una volta scomparso Pippo Baudo, è ritornata a vista con le inevitabili conseguenze.
Per qualche giorno è rimasta in silenzio quasi stesse aspettando il momento giusto per parlare e mettere in chiaro alcune cose che non ha propriamente ben digerito. Katia Ricciarelli è stata dal 1986 al 2004 la moglie di Pippo Baudo ed anche per questo si è sentita in dovere di fare chiarezza su taluni aspetti della vita privata del conduttore emersi dopo la sua morte.
A Verissimo la verità di Katia Ricciarelli
La 79enne soprano di Rovigo ha scelto il salotto di Verissimo per ritornare a parlare di Pippo Baudo attaccando frontalmente, e nuovamente, la segretaria del conduttore siciliano, Dina Minna, nonostante sia stata già diffidata. Le parole di Katia Ricciarelli hanno lasciato il segno ed il volto di Silvia Toffanin, un mix di sorpresa ed incredulità, è lo specchio più reale.

“Io non ho saputo della morte di Pippo Baudo da chi di dovere, l’ho saputo da certi messaggi di condoglianze ricevuti sul telefonino. Pensavo fosse uno scherzo, una fake news. Me l’avevano già fatto altre volte, in passato. Mi ha confermato la notizia la mia agente“, (dilei.it)
Secondo la soprano anche il figlio di Pippo Baudo, Alessandro Baudo, non avrebbe ricevuto precise e tempestive comunicazioni da parte dell’assistente del conduttore. E da lì riparte un nuovo attacco a Dina Minna: “Quello che mi hanno fatto l’ho vissuta come una grande cattiveria. Anche il figlio di Pippo, Alessandro, non era stato avvisato: è stato messo da una parte”.
“Le telefonate erano filtrate da una segretaria che avrebbe dovuto avvisarmi che stava male e poi dirmi che era morto. Era giusto che l’avessi saputo subito e non dalle condoglianze delle persone. Non so se Pippo era a conoscenza di questo isolamento, ma non credo che lui volesse mettere da parte tutti. Non perdonerò mai, ma i conti tornano sempre”.
Al momento gli unici conti che tornano riguardano la cospicua eredità di Pippo Baudo. Sarà divisa equamente tra i due figli del conduttore, Alessandro e Tiziana, e la segretaria Dina Minna. Un altro non trascurabile dettaglio che non avrà fatto piacere a Katia Ricciarelli.