Tutti (sì, anche tu) sbagliano ad impostare la temperatura del frigorifero: quale scegliere per avere finalmente bollette dimezzate

Paghi più luce del dovuto perché il tuo frigo non è impostato come pensi: la temperatura sbagliata gonfia i consumi e rovina i cibi.

Il tuo frigorifero potrebbe essere la spina invisibile che succhia soldi ogni singolo giorno. Sembra freddo, lavora sempre, non si lamenta… ma se la temperatura è impostata male, stai pagando per raffreddare l’aria sbagliata.

Rotella temperatura frigo
Tutti (sì, anche tu) sbagliano ad impostare la temperatura del frigorifero: quale scegliere per avere finalmente bollette dimezzate – ideabuilding.it

Con l’energia che costa sempre di più, il frigo — acceso h24 — diventa un sorvegliato speciale. Ed ecco qual è la temperatura da impostare se vuoi dimezzare le bollette.

Imposta questa temperatura al tuo frigorifero se vuoi risparmiare

Prima di scoprire qual’è la temperatura corretta da impostare al frigorifero per risparmiare, ecco alcuni suggerimenti per farti raggiungere questo scopo. Gli esperti ricordano che l’elettrodomestico va tenuto lontano da forni, lavastoviglie e luce solare diretta, con spazio sufficiente attorno per una buona ventilazione e perfettamente in bolla, così guarnizioni e compressore non soffrono.

Donna apre sportello frigo
Imposta questa temperatura al tuo frigorifero se vuoi risparmiare – ideabuilding.it

La manutenzione non è opzionale: le bobine del condensatore vanno pulite per evitare consumi extra, le guarnizioni usurate si cambiano, e il freezer si sbrina con regolarità. L’uso quotidiano conta: non riempirlo all’inverosimile, non metterci dentro cibi caldi, aprilo solo quando serve e preferisci contenitori ermetici.

Ma ecco la verità sulla temperatura da impostare: le raccomandazioni convergono su un frigo tra 3°C e 5°C e un congelatore a –18°C. In Europa, il Regolamento 1060/2010 chiede ai frigoriferi domestici di mantenere una temperatura media non superiore a 5°C per una conservazione sicura. Eppure, una ricerca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie su centinaia di famiglie ha mostrato che circa il 30% tiene il frigo oltre i 7°C, con punte di 12°C.

Il colpevole? La manopola del termostato non indica i gradi ma solo l’intensità del freddo. Risultato: cibi che si rovinano prima, spesa buttata e rischi igienici. La soluzione elementare consigliata dagli addetti ai lavori è usare un termometro da frigorifero per leggere il valore reale, in attesa di controlli più chiari a bordo macchina. Rinviare la correzione ha un costo reale. Economico, innanzitutto: un frigo impostato male lavora di più o di meno del dovuto, e in entrambi i casi spreca.

Se è troppo caldo, il motore fa cicli infiniti per inseguire la temperatura; se lo setti troppo freddo “per sicurezza”, consumi energia extra e favorisci il ghiaccio che isola e costringe il compressore a faticare ancora di più. C’è poi un tema di sicurezza alimentare: a temperature oltre i 5°C, batteri come Listeria e compagnia bella si moltiplicano più in fretta, e gli alimenti non arrivano integri alla scadenza.

Infine c’è l’usura: un apparecchio che lavora male vive meno, e rimpiazzarlo oggi non è economico. Insomma, rimandare significa perdere soldi, tempo e tranquillità. Quindi, non esiste un interruttore magico, ma un insieme di gesti che, sommati, spostano l’ago della bolletta. Correggere la temperatura in fascia sicura, riposizionare l’apparecchio, fare manutenzione di base e ridurre le aperture inutili, porta risparmi concreti e misurabili. Se poi estendi gli stessi principi anche ad altri elettrodomestici, il conto totale può scendere davvero di molto.

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