Il fondo esterno delle padelle può risultare appiccicoso e fastidioso. Ecco come pulirlo accuratamente senza prodotti chimici.
Se il retro delle tue padelle è sempre unto e scuro, non è destino: c’è un trucco semplice, economico e naturale per farle tornare lisce e veloci sul fuoco.
Niente chimica aggressiva, solo ingredienti da dispensa e un gesto che cambierà la tua cucina. Ecco come fare.
Le padelle non diventano “appiccicose” per magia. Quando il fondo esterno è sporco, l’efficienza della cottura ne risente significativamente. Un filo d’olio che scivola, una fiamma troppo vivace, qualche goccia di sugo che si caramellizza e, in breve tempo, la base diventa nera, ruvida e untuosa.
Se ogni tentativo di lavaggio sembra vano, il calore genera fumo e quella patina persiste, allora è il momento di prestare attenzione. L’annerimento del fondo è il risultato di una stratificazione di grasso carbonizzato e residui organici che si sono cotti più volte. L’uso di fiamme alte favorisce questo processo, gli oli colati all’esterno si caramellano, e il rivestimento, sebbene protegga l’interno, trattiene all’esterno tracce di cottura.
Questo problema si riconosce visivamente (aloni scuri, macchie dure) e al tatto (base appiccicosa), ma anche dall’odore: riscaldando la padella, si percepisce un sentore di bruciato e si nota una leggera fumosità. Gli “esperti di pulizie domestiche” e i manuali dei produttori consigliano un’azione sgrassante mirata ma delicata, evitando abrasivi aggressivi o shock termici.
Il duo più famoso della dispensa anti-incrostazioni è efficace perché la reazione tra aceto e bicarbonato solleva i residui carbonizzati senza graffiare. Spruzzare aceto bianco su tutto il fondo esterno, bagnando bene i bordi dove si annida lo sporco, seguito da una generosa spolverata di bicarbonato sulla superficie ancora umida, produce una leggera schiuma, indicazione che la reazione sta avvenendo.
Dopo aver lasciato agire per 5–10 minuti, si strofina con una spugna non abrasiva in movimenti circolari, si risciacqua con acqua calda e si asciuga con un panno morbido. Questo metodo porta quasi sempre a risultati immediati: macchie più chiare, incrostazioni ammorbidite e una superficie più liscia.
Se persistono delle macchie, si può ricorrere alla pasta di bicarbonato. Mescolando bicarbonato con poche gocce d’acqua fino a ottenere una crema densa e applicandola sulle zone scure, si ottiene un’azione pulente delicata ma efficace. Per i casi più difficili, riscaldare la padella con una soluzione di acqua e aceto (tre parti d’acqua e una di aceto) e portarla a ebollizione per alcuni minuti può ammorbidire i depositi più tenaci, facilitando la pulizia.
Un’alternativa più delicata è l’uso di aceto con un filo di olio d’oliva. Questa miscela, applicata con un panno morbido, sgrassa e al tempo stesso nutre e protegge il fondo della padella, lasciando una finitura brillante. È fondamentale concludere con un risciacquo caldo e un’asciugatura accurata per garantire una pulizia duratura.
È importante evitare l’uso di pagliette in acciaio, spazzole metalliche, polveri abrasive e candeggina, che possono danneggiare i rivestimenti. Anche lo shock termico dovrebbe essere evitato per prevenire deformazioni o danni al materiale. Mantenere il fondo esterno pulito richiede una cottura a fiamma moderata, la pulizia immediata delle colature d’olio e il lavaggio dell’esterno dopo ogni uso con detersivo delicato e acqua calda, seguito da un’asciugatura accurata.
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