Una nuova truffa sta facendo tante vittime: multe false sul parabrezza. Come riconoscere quelle fraudolente, basta controllare se c’è sopra questo piccolo dettaglio
Un fenomeno preoccupante sta prendendo piede in diverse città italiane, sfruttando la fiducia degli automobilisti nei confronti di documenti che sembrano ufficiali. Si tratta di biglietti con multe false, facilmente riconoscibili per alcuni dettagli sospetti.

Questi avvisi, infilati sotto il tergicristallo delle auto, riproducono con una certa accuratezza l’aspetto di una vera sanzione amministrativa, ma sono in realtà un tentativo di truffa. Il dettaglio che deve insospettirvi è la presenza di un QR code sulla multa, la raccomandazione per gli automobilisti è chiara: evitare di scannerizzare il QR code e verificare sempre l’autenticità del verbale attraverso canali istituzionali.
La nuova truffa delle multe false: cos’è e come difendersi
Le segnalazioni di multe false sono in aumento, con episodi registrati inizialmente in Toscana e Sicilia e successivamente anche a Firenze. Associazioni come il Codacons hanno notato una proliferazione di questi casi, sottolineando come i truffatori sfruttino la frequenza con cui i cittadini ricevono sanzioni amministrative.

I falsi preavvisi presentano diverse incongruenze, come errori di grafia e sintassi, font non standard, e termini di pagamento estesi. Quindi, bisogna aguzzare la vista per notare tutti questi che sono campanelli d’allarme a cui si aggiunge un elemento distintivo ovvero la presenza del QR code, che nei documenti autentici rimanda esclusivamente a PagoPA tramite l’app IO, mentre nei falsi apre pagine web ingannevoli.
Per evitare di cadere nella trappola delle multe false, è fondamentale rallentare e non lasciarsi guidare dalla fretta di risolvere immediatamente la situazione. Verificare sempre l’ente emittente, controllare che non ci siano incongruenze nel testo e che i canali di pagamento siano quelli ufficiali, come PagoPA o sportelli autorizzati, è cruciale. Inoltre, è importante ricordare che i pagamenti legittimi non transitano mai su IBAN di privati. Nell’era digitale, diventa sempre più importante essere informati su come difendersi da tentativi di truffa come quello delle multe false.
Bisogna soprattutto “istruire” i meno avvezzi alla tecnologia a tutto questo. Il QR code deve essere trattato con cautela, come un link internet da verificare prima di aprirlo. In caso di dubbio, è sempre meglio incrociare le informazioni contattando direttamente l’ufficio contravvenzioni del Comune o affidandosi a canali ufficiali. Annotare i dettagli sospetti, fotografare il falso avviso e segnalarlo alle autorità può aiutare a prevenire ulteriori truffe, proteggendo se stessi e gli altri cittadini.