Agenzia delle Entrate, partono i pignoramenti mirati: così il Fisco accede facilmente ai tuoi conti

L’Agenzia delle Entrate è pronta a cominciare con i pignoramenti mirati riuscendo ad accedere facilmente ai conti dei soggetti destinatari.

La riscossione delle imposte sta per vivere una vera e propria rivoluzione grazie all’introduzione di pignoramenti mirati, che segnano la fine dell’era dei pignoramenti “alla cieca”. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione si appresta a implementare un sistema che promette di essere più efficiente e meno dispersivo, grazie soprattutto all’accesso rapido e strutturato a informazioni finanziarie cruciali come i saldi dei conti e le fatture elettroniche.

Martello, casa, logo Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate, partono i pignoramenti mirati: così il Fisco accede facilmente ai tuoi conti (Instagram @agenziadelleentrate_gov) – ideabuilding.it

Questo nuovo approccio permetterà di colpire esclusivamente laddove esiste una reale possibilità di recupero, ottimizzando così le risorse impiegate. Ecco cosa cambia e chi rischia davvero. Il fulcro di questa riforma è l’accesso dettagliato alle informazioni economiche dei debitori. Fino ad ora, l’agente della riscossione, pur individuando i rapporti bancari, non aveva modo di conoscere la reale disponibilità finanziaria, portando a una serie di azioni spesso infruttuose.

Novità sui pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate: ora sono mirati

Grazie alla cosiddetta Superanagrafe dei conti, sarà possibile attuare pignoramenti solo quando vi è certezza di una disponibilità finanziaria minima, migliorando significativamente l’efficacia delle azioni di recupero. L’eliminazione dell’oscurità informativa sui conti correnti trasformerà radicalmente il sistema di riscossione coattiva.

Donna seduta a terra triste con documento in mano
Novità sui pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate: ora sono mirati – ideabuilding.it

I pignoramenti diventeranno l’ultimo passo di un processo decisionale basato su dati concreti, permettendo di raggiungere rapidamente chi dispone di liquidità e escludendo chi non ne ha. Questo approccio più intelligente promette di ridurre gli interventi inefficaci, rispettando al contempo le normative sulla privacy e le procedure legali.

Una delle novità più significative è l’utilizzo delle e-fatture come strumento per mappare i crediti in maturazione. Questo sistema permetterà al Fisco di anticipare le azioni di pignoramento, intervenendo prima che le somme diventino disponibili per il debitore. Questa strategia riduce il rischio di manovre dilatorie da parte dei debitori e assicura una tutela più efficace degli interessi dell’erario.

L’obiettivo è anche quello di semplificare i processi burocratici, superando ad esempio l’obbligo di emettere un nuovo avviso di intimazione dopo un certo periodo dalla notifica della cartella esattoriale. Si punta inoltre a potenziare l’uso delle notifiche digitali e a razionalizzare le rateizzazioni, concentrandole su casi di effettiva necessità. I più esposti a questi nuovi pignoramenti mirati saranno i debitori con conti correnti capienti o con flussi di entrata regolari, come le partite IVA e le imprese.

La nuova strategia punta a colpire chi ha la capacità di pagare ma sceglie di non farlo, risparmiando invece coloro che si trovano in situazioni di reale difficoltà finanziaria. L’uso delle informazioni sarà strettamente mirato e proporzionato, nel rispetto delle garanzie per i contribuenti e dell’equilibrio tra l’interesse pubblico e la tutela della privacy.

Questo nuovo approccio nasce da un lavoro tecnico e necessiterà di passaggi normativi per diventare operativo. Si prevedono modifiche legislative e adeguamenti delle piattaforme digitali e delle procedure interne. L’obiettivo è rendere il sistema di riscossione più preciso e meno aleatorio, seguendo i soldi dove effettivamente si trovano.

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