Detersivo sbagliato, dosi eccessive o filtro sporco: scopri tutti i motivi per cui la lavastoviglie fa schiuma e i rimedi più semplici.
La lavastoviglie è una di quelle invenzioni che cambiano la vita. Dopo una cena con amici, quando il lavandino sembra una montagna di piatti sporchi e pentole incrostate, lei lavora in silenzio e in poco tempo restituisce tutto pulito e brillante.
Può capitare però che la nostra alleata instancabile decida di ribellarsi e, invece di sciacquare, cominci a riempire la cucina di schiuma. Una scena che ricorda un film comico anni ’80, ma che in realtà spaventa non poco chi si ritrova con il pavimento insaponato. La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, non serve correre a chiamare un tecnico: le cause sono banali e le soluzioni a portata di mano.
Il primo punto da chiarire è semplice: la lavastoviglie di per sé non produce schiuma. Se esce fuori come in una vasca da bagno, significa che qualcosa non ha funzionato. L’errore più comune è aver usato il detersivo sbagliato. Il classico flacone da lavaggio a mano, quello che nel lavello fa tanta schiuma colorata, è un nemico giurato dei cicli automatici. Quei tensioattivi che a mano fanno comodo, in lavastoviglie diventano un problema e fanno gonfiare le bolle fino a farle uscire dallo sportello.
Anche se si usa il prodotto giusto, si può esagerare con la dose. Le lavastoviglie moderne hanno bisogno di pochissimo detersivo, spesso molto meno di quanto immaginiamo. Anzi, se sciacquiamo i piatti prima di inserirli, rischiamo addirittura l’effetto “doppio shampoo”: i residui di detersivo uniti al nuovo ciclo fanno esplodere la schiuma.
Un’altra variabile da non sottovalutare è il brillantante. Usarlo nel vano sbagliato o impostarne troppo la quantità può avere lo stesso effetto. E le famose pastiglie “tutto in uno”, che sembrano così pratiche, non sempre aiutano perché non consentono di regolare separatamente le dosi.
Infine, ci sono i casi più tecnici: filtro sporco, scarico ostruito o tubi piegati che non fanno defluire l’acqua correttamente. In queste situazioni la schiuma si accumula e finisce per traboccare, soprattutto se l’apparecchio non è stato installato alla perfezione.
Quando la cucina si riempie di schiuma non bisogna farsi prendere dal panico. La prima cosa da fare è interrompere il ciclo e spegnere la macchina. Poi si rimuove manualmente la schiuma con una spugna o un secchio, si versa un po’ d’acqua pulita e si avvia un ciclo di scarico per liberare l’interno. Ripetendo l’operazione più volte, la lavastoviglie si “disintossica”.
Un trucco utile è far girare un ciclo breve con acqua fredda e un bicchiere di aceto bianco: neutralizza i residui e pulisce in profondità. Fondamentale anche la manutenzione del filtro, che va tolto, lavato sotto l’acqua corrente e spazzolato con cura. In questo modo non si accumulano residui che potrebbero alterare il lavaggio.
Se dopo queste prove il problema continua, allora sì, è il momento di chiamare un tecnico. Ma nella maggior parte dei casi basta poco: scegliere il detersivo giusto, dosarlo correttamente, regolare il brillantante e dimenticare il sapone per i piatti a mano. Una piccola attenzione che ci evita scene da film comico in cucina e ci restituisce una lavastoviglie efficiente, silenziosa e soprattutto senza bolle.
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