Vuoi che i tuoi vestiti bagnati tornino indossabili in metà tempo, proprio quando fuori gela? Ecco questo trucchetto con cui si asciugheranno 2 volte più velocemente.
In inverno i vestiti bagnati sono il peggior sabotatore delle tue giornate. Li metti a lavare “al volo”, poi restano lì a non asciugarsi mai, occupano spazio, alzano l’umidità in casa e portano con sé quell’odore di muffa che ti costringe a rilavare tutto. Ti è mai capitato di aver bisogno proprio di quel maglione, o di quella camicia “fragile”, e dover rinunciare perché ancora umida o con pieghe indelebili?

E intanto bollette più alte, finestre appannate, muri che condensano. Sembra un dettaglio, ma è un effetto domino. Come se ne esce, e in fretta? Ecco il trucchetto che devi conoscere e usare per far asciugare i tuoi vestiti 2 volte più velocemente.
Il trucco per far asciugare i vestiti velocemente
La dritta arriva da chi di casa ne sa: l’home organizer Debbie Sandlet, su Instagram nota come @alifebetterorganized, ha condiviso il suo “miglior consiglio per il bucato” per asciugare i capi più in fretta con l’asciugatrice. Il trucco è aggiungere un asciugamano asciutto al carico. La logica è semplice: il panno assorbe parte dell’acqua in eccesso mentre i capi girano, abbassa l’umidità nel cestello e aiuta il calore a fare il suo lavoro.

Risultato? I vestiti “si asciugano più velocemente” e spesso in tempi sensibilmente ridotti. Come mettere in pratica questo trucco al meglio? Aggiungi un asciugamano asciutto e pulito all’inizio del ciclo con i tuoi vestiti bagnati. La sua missione è fare da “spugna rapida”: mentre il cestello gira, raccoglie una parte dell’acqua, abbassa la umidità relativa interna e velocizza lo scambio di calore.
Dopo 10-15 minuti, apri, tocca l’asciugamano: se è molto umido, toglilo e prosegui il ciclo. Questa piccola pausa evita che quell’acqua torni in circolo. Non sovraccaricare: lascia spazio all’aria calda di fluire tra i capi, altrimenti l’effetto rallenta. E, ovviamente, controlla sempre le etichette: se un capo è indicato “no tumble”, non va in asciugatrice neppure con la magia dell’asciugamano.
È un compito da cinque minuti, non costa nulla e lo puoi provare già al prossimo ciclo. Il problema, infatti, è noto: quando l’aria è fredda e satura d’acqua, i panni asciugano lentamente, in casa si crea condensa e quell’ambiente umido è la culla perfetta per acari e muffe. Lo riconosci da finestre che “piangono”, odore stantio negli armadi, asciugamani che non tornano mai davvero freschi e fibre che si irrigidiscono.
Se poi lasci i capi troppo a lungo nel cestello della lavatrice o dell’asciugatrice, l’odore di chiuso si “fissa” e devi ricominciare da capo, sprecando tempo, soldi ed energia. A lungo andare, l’umidità costante in casa rovina pareti e mobili, e persino i tessuti: colori che virano, elastici che cedono, lana che infeltrisce. Per il resto, gioca d’anticipo con la centrifuga extra, il flusso d’aria e un po’ di deumidificazione: sono pratiche consigliate da organizzatori domestici e guide dei produttori perché affidabili e di buon senso.