Stipendi, nuovi aumenti di quasi 600 euro per questi lavoratori: una bella sorpresa per molti

Finalmente una notizia che farà contenti moltissimi italiani. Andiamo a vedere per chi sono in arrivo delle cifre molto interessanti.

Negli ultimi anni i nostri cari stipendi non sono mai sufficienti per poter arrivare a fine mese in modo tranquillo ed avendo pagato tutto. Noi oggi però, ti vogliamo dare una bella notizia che sicuramente attendevi da tempo. Si perché sembra incredibile ma arriveranno degli aumenti molto interessanti sul nostro salario.

Entriamo nel dettaglio della notizia che ha rallegrato la maggior parte di noi. Come possiamo immaginare però non riguarda tutti i lavoratori, ma solamente una parte. Andiamo a scoprire chi sono i fortunati.

Aumento di stipendio per questi lavoratori, di cosa si tratta

Parliamo nello specifico dell’accordo raggiunto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Centrali per il triennio 2022-2024, che porterà importanti novità economiche e normative per oltre 6 mila tra dirigenti e professionisti pubblici. L’ipotesi di accordo, firmata da ARAN e dalle principali sigle sindacali (tranne CGIL e UIL), prevede significativi miglioramenti sia dal punto di vista retributivo che normativo. Ma quali sono le novità per i lavoratori?

L’ipotesi d’accordo riguarda dirigenti e professionisti di enti pubblici non economici, agenzie fiscali, ministeri e altri enti, come l’ENAC. Questo rinnovo è considerato strategico e volto a valorizzare il ruolo della dirigenza e dei professionisti della Pubblica Amministrazione. L’accordo introduce importanti novità sia sul piano economico che su quello normativo.

A partire dal 1° gennaio 2024, è previsto un incremento medio lordo mensile di 558 euro per 13 mensilità, mentre sono riconosciuti arretrati medi di circa 9.400 euro per il periodo antecedente a ottobre 2024. L’accordo prevede anche un incremento del 15% della retribuzione di risultato per le strutture organizzative complesse, ed aggiorna le indennità di trasferta per i professionisti di ex enti pubblici non economici, equiparandole a quelle dei dirigenti, e incrementa del 20% l’indennità oraria di trasferta per i professionisti dell’ENAC.

Vengono inoltre aggiornate le regole in tema di welfare, con l’introduzione di nuove misure di supporto in ambiti come sanità, cultura e istruzione, e potenziato il tema della formazione continua. Per quanto riguarda un tema molto caldo come il lavoro agile, sono state definite nuove linee guida, con l’obiettivo di migliorare l’equilibrio tra vita professionale e privata, garantendo al contempo l’efficienza dei servizi pubblici.

L’accordo affronta anche i temi attuali della transizione digitale e dell’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto lavorativo, sebbene sia ancora un’ipotesi, è considerato un passo fondamentale, e la sua imminente approvazione aprirà inoltre la strada al lavoro sul prossimo ciclo contrattuale del triennio 2025-2027.