I giorni di permesso della 104 si possono raddoppiare inviando una richiesta. Un’opportunità riservata a pochi.
Tre giorni di permesso, nulla di più. Questa la direttiva generale ma per ogni regola c’è sempre un’eccezione. Ci sono casi in cui i permessi 104 si possono raddoppiare previo invio di una richiesta specifica. Molti caregiver non sono a conoscenza di questa possibilità che potrebbe aiutare loro e il familiare disabile.

Per i lavoratori poter contare sulla Legge 104 è un enorme aiuto. Conciliare l’attività lavorativa, la vita personale e la cura del familiare con disabilità grave non è semplice. Richiede pazienza, capacità organizzative, forza e tempo. A volte alcuni di questi elementi se non tutti sembrano vacillare rendendo il compito assistenziale ancora più gravoso. La Legge 104 cerca di fornire degli strumenti per alleggerire i compiti dei caregiver.
Concede il congedo straordinario di due anni, la possibilità di scegliere la sede di lavoro più vicina al disabile, i permessi retribuiti di tre giorni al mese. Questi possono essere condivisi anche tra più caregiver sempre nella misura di tre. Se un figlio del disabile ha già chiesto due giorni di permesso 104 per il mese di agosto, ad esempio, l’altro figlio caregiver ne potrà chiedere uno solo entro il 31 del mese. Come fare a raddoppiare le giornate di assenza da lavoro?
Quando si possono raddoppiare i giorni di permesso 104
Sei giorni retribuiti al mese di permesso per assistere il familiare disabile grave possono fare la differenza rispetto ai tre consueti soprattutto se i disabili di cui prendersi cura sono più di uno. È proprio questo il caso in cui raddoppiare i giorni di permesso è possibile. Il dipendente dovrà dimostrare di prestare assistenza a più familiari disabili grave.

Questi familiari dovranno essere necessariamente il coniuge, un parente o affine entro il primo grado oppure entro il secondo grado se i genitori o il coniuge di questa persona dovessero mancare, siano over 65 o affetti anch’essi da patologie invalidanti. Solo dovendo accudire più familiari con disabilità grave, dunque, si potrebbero ottenere più giornate di permesso retribuito (Decreto legislativo numero 119 del 2011).
Per ogni persona assistita spettano tre giorni di permesso al mese. Il figlio che si occupa sia del padre che della madre entrambi disabili gravi può ottenere sei giorni di permesso retribuito a condizione che la cura non venga fornita nello stesso momento. Significa che il richiedente dovrà dimostrare che ogni assistito necessita di un tempo di cura diverso. Le giornate non dovranno sovrapporsi. Per ottenere il raddoppio si dovranno inviare all’INPS domande distinte, una per ogni familiare.