Stai pensando di chiudere il terrazzo per ricavare una stanza in più? Ecco come farlo senza incorrere in problemi burocratici.
Il terrazzo è uno spazio versatile: d’estate è sempre presente, accoglie cene, aperitivi, chiacchiere infinite fino a tarda sera… poi arriva il freddo e si trasforma in quello spazio silenzioso e spoglio che guardi dalla finestra con un po’ nostalgia.

Ed è proprio in quei momenti che si manifesta l’idea di chiuderlo per l’inverno. Immagini subito una veranda con vista, un angolo relax pieno di luce, magari una stanza in più dove lavorare senza mani gelate a gennaio. Ma poi ti viene in mente quella parola che fa tremare chiunque abbia mai fatto lavori in casa: permessi. E lì il sogno rischia di infrangersi prima ancora di iniziare.
Chiudere il terrazzo: come farlo davvero senza farsi venire il mal di testa
Chiudere un terrazzo non è sempre una decisione semplice. Se ti piacciono le verande con vetrate scorrevoli, quelle belle luminose che sembrano uscite da un catalogo di design, devi sapere che per la legge stai creando un ambiente vero e proprio, quindi serve una pratica edilizia – di solito la SCIA, ma se aumenti troppo la volumetria ti chiederanno il Permesso di Costruire. Niente di impossibile, basta muoversi con un tecnico che sappia dove mettere le mani.
Poi ci sono le serre bioclimatiche: oltre a essere belle e moderne, possono aiutarti a risparmiare energia sfruttando il sole per scaldare l’ambiente. Però, come sempre, ci sono regole da seguire. Ogni regione ha i suoi limiti sulle dimensioni e serve una progettazione fatta bene, ma la buona notizia è che potresti avere diritto a detrazioni fiscali.
Se invece il tuo sogno è inglobare il terrazzo nella casa con muri e finestre come se fosse sempre stato lì, preparati a una trafila un po’ più lunga. Ti servirà un architetto, qualche calcolo strutturale per la sicurezza e più burocrazia. Però alla fine ti ritrovi una stanza vera e propria, non solo uno spazio chiuso.

E per chi non ha voglia di complicarsi la vita? Ci sono soluzioni più “easy” come le pergole con chiusure laterali o le tende a caduta verticale. Non sono strutture permanenti, quindi in genere non richiedono permessi particolari. Certo, non ti regaleranno una nuova stanza, ma permettono di usare il terrazzo anche con la pioggia senza problemi.
Se vivi in condominio, però, serve il sì dell’assemblea e dell’amministratore, e se la casa è in una zona storica ci vuole anche il via libera della Sovrintendenza. Ah, e alla fine dei lavori, se hai cambiato la volumetria, ricordati l’aggiornamento catastale: noioso, ma necessario.
La verità è che chiudere il terrazzo può davvero cambiare il modo in cui vivi la casa. Basta non farsi spaventare dai permessi: con le idee chiare e le persone giuste, il sogno della stanza in più non è poi così lontano.