Bollette, c’è un modo geniale per non spendere più un euro, ma non vogliono che tu lo sappia

Tutti noi abbiamo un forno in casa e cerchiamo di utilizzarlo con morigeratezza per non gravare troppo sulla bolletta: ecco un trucco per utilizzarlo senza spendere.

Cucinare è un piacere sia per la gola che per la mente. Quando si prepara una pietanza che si ama particolarmente lo si fa con gioia, ogni passaggio è un tassello che si aggiunge alla creazione di quel qualcosa che desideriamo ardentemente gustare a tavola e ed il piacere che si prova quando lo si può finalmente assaggiare soddisfa sia il palato che la mente.

Chiaramente tutto questo finisce per esaurirsi nella quotidianità e nella ripetizione del gesto e dei piatti che si è soliti portare a tavola. Anche perché nella vita di tutti i giorni, salvo fare questo di mestiere, il tempo a disposizione per la cucina è poco o nulla e si ripiega su preparazioni veloci, semplice e spesso ridondanti.

A questo aspetto si aggiunge quello della valutazione dei costi del nostro cucinare. Usare i fornelli consuma gas, utilizzare il forno – spesso lo si fa per preparazioni più lunghe – fa risparmiare tempo nei passaggi e nell’attenzione alle varie fasi della cottura, ma richiede un consumo di elettricità decisamente più alto.

Se è vero che per risparmiare oggi ci sono delle alternative valide e meno esose come il robot da cucina, il microonde (bestemmia per chiunque sia appassionato di cucina) e friggitrice ad aria, è altrettanto vero che il risultato raggiunto – per via della conformazione del forno e delle temperature a cui si può cucinare – non è mai lo stesso.

Come utilizzare il forno per cucinare senza spendere un euro

Prima di pensare male chiariamo che non stiamo suggerendo nulla di illegale, ma vogliamo suggerire un trucchetto che vi permetterà di risparmiare quando dovete o volete preparare più di una pietanza nel vostro forno. Molti dei piatti che si preparano con il forno richiedono tempi di cottura elevati e temperature comprese tra i 180° e i 220° (la pizza ad esempio ne richiederebbe addirittura 300°).

Ciò fa sì che una volta spento il forno, a cottura ultimata, questo rimanga caldo per 45-50 minuti. In questo lasso di tempo possiamo sfruttare il calore residuo per cuocere qualcos’altro, come ad esempio:

• Verdure al forno: finita la cottura principale potete inserire delle carote o delle patate tagliate precedentemente a cubetti. In questo modo le vostre verdure si cuoceranno a forno spento, risultando dorate e morbide.
• Pesce al cartoccio: la cottura del pesce al forno dipende dal peso dello stesso, pesci piccoli come sogliola e merluzzo possono essere cotti anche a forno spento: condite prima con olio, sale e erbe aromatiche a vostro piacimento, chiudete il tutto nel cartoccio e lasciate nel forno spento per 15-20 minuti.
• Pane e focaccia: se volete aggiungere alla cena o al pranzo del pane o una focaccia, potete sfruttare il calore residuo per farlo “abbrustolire” e renderlo croccante.