L’INPS si riprende la 14esima di alcuni pensionati: ecco per chi si prospettano brutte notizie.
Il tema della pensione è molto caro a tanti lavoratori che sperano di poter arrivare con facilità a fine mese percependo ciò che gli spetta. A luglio, molti pensionati hanno percepito la 14esima mensilità della pensione. Si tratta di una prassi che si ripete sempre in questo mese dell’anno e di cui beneficiano alcuni soggetti entro determinati limiti.
In genere si tratta di soggetti con pensioni basse che possono anche beneficiare dell’integrazione al minimo, delle maggiorazioni sociali o che appartengono a nuclei familiari percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI). Però, proprio ad alcuni di questi pensionati spettano delle brutte notizie: l’INPS si riprende la 14esima ed ecco perché.
Alcuni soggetti stanno ricevendo un’amara sorpresa: la quattordicesima ricevuta a luglio viene “assorbita” dall’Assegno di Inclusione. Quindi l’INPS ha davvero erogato la mensilità aggiuntiva però ora sta abbassando l’importo del sussidio.
Questo problema si verifica non solo con l’Assegno di Inclusione ma ciò accadeva anche con il Reddito di Cittadinanza e con altri sussidi assistenziali. Tutto dipende dalla formula di integrazione al reddito familiare su cui si basano queste misure. L’Assegno di Inclusione, infatti, non è un contributo fisso, ma è un’integrazione del reddito della famiglia che serve per raggiungere le soglie massime previste.
È cumulabile con pensioni e altri trattamenti, ma sempre nei limiti stabiliti. Ma viene applicata questa regola: ogni euro di reddito in più viene sottratto dall’Assegno di Inclusione. Quindi, anche per la 14esima della pensione accade lo stesso dal momento che viene considerato un reddito aggiuntivo e dunque viene considerata nel calcolo dell’Assegno di Inclusione e, di conseguenza, abbassa l’importo del sussidio.
La quattordicesima riduce l’Assegno di Inclusione come se fosse stata la famiglia stessa beneficiaria ad autofinanziarlo. Quindi un soggetto che percepisce una pensione assisterà ad una riduzione mensile sull’Assegno di Inclusione poiché l’INPS, considerando quella somma, la spalmerà su 12 mesi per calcolare l’impatto sul reddito netto.
Quindi, in definitiva, ogni euro di reddito in più viene sottratto dall’Assegno di Inclusione. Ciò significa che, se un singolo può ricevere fino a 541 euro al mese ma ha 100 euro di reddito, l’Assegno di Inclusione effettivo sarà di 441 euro.
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