Gli interior designer svelano i dettagli che possono trasformare la tua casa da fredda e impersonale a calda e invitante.
Ti è mai capitato di entrare in una casa e avere la sensazione che qualcosa non torni senza però riuscire a capire bene cosa? In realtà capita più spesso di quanto si immagini.

Secondo molti interior designer ci sono scelte di arredamento apparentemente innocue che, sommate tra loro, possono trasformare un ambiente che dovrebbe essere accogliente in un luogo che sembra freddo o addirittura caotico. E la cosa buffa è che spesso i padroni di casa non se ne accorgono nemmeno, ma chi entra sì, eccome se lo nota.
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Secondo molti arredatori il problema inizia già all’ingresso: se non c’è un posto dove lasciare scarpe, borse o cappotti, il caos è garantito e la prima impressione non sarà certo quella di un ambiente curato e accogliente. Non serve molto, basta una panca con qualche gancio o un vassoio per le chiavi e subito la casa sembra più ordinata e soprattutto più ospitale.
Un divano piccolo in un salotto enorme fa sembrare la stanza vuota, un divano gigante in un monolocale la trasforma in una tana soffocante. Gli interior designers insistono sul fatto che le proporzioni siano fondamentali: prima di comprare un mobile conviene sempre guardare bene le dimensioni e immaginare come verrà vissuto quello spazio ogni giorno. E già che ci siamo, attenzione anche alle distanze: un tavolino troppo lontano dalle sedute è scomodo, troppo vicino diventa un ostacolo, ma alla giusta distanza invita a sedersi e a chiacchierare.

Se una stanza dà l’idea di essere fredda e impersonale, spesso il problema è la mancanza di tessuti. Niente tende, pochi cuscini, zero tappeti: risultato, un ambiente che non invoglia a fermarsi. Sovrapporre materiali diversi, aggiungere un tappeto morbido, qualche cuscino colorato e tende leggere cambia subito l’atmosfera senza spendere una fortuna.
La luce fa miracoli, ma quando è sbagliata si nota subito. Il consiglio è quello di combinare lampade da tavolo, applique e punti luce caldi per creare atmosfera invece di affidarsi solo alla plafoniera centrale che rischia di trasformare il salotto in una sala d’attesa. E le lampadine? Meglio toni caldi tra i 3000 e i 3500 K: accoglienti, senza esagerare.
Tutti quei mobili con angoli rigidi e linee dritte possono dare un’aria troppo fredda. Kristen Thomas consiglia di aggiungere qualche curva: uno specchio rotondo, una poltrona dalle forme morbide o una testiera arcuata bastano per rendere l’ambiente più armonioso e meno “clinico”.