I ladri sanno quando sei ricoverato in ospedale e usano questo trucco per svaligiarti casa (e non solo).
I furti in appartamento sono purtroppo sempre più frequenti, soprattutto in estate quando magari lasciamo le nostre case disabitate per partire per le vacanze. Sempre più i ladri sono in grado di carpire informazioni sulle abitudini delle persone che abitano la casa che hanno preso di mira.

Tutto questo serve loro per poter agire indisturbati, a volte anche senza dover forzare una serratura. Ma la vera novità è che i ladri agiscono anche quando sei ricoverato in ospedale, usando un trucco che non immagineresti mai: ecco come fanno.
I ladri ti derubano mentre sei in ospedale: ecco il trucco che usano
I ladri non risparmiano nessuno e non si impietosiscono davanti a nulla: anche se sei ricoverato in ospedale, per loro potrebbe essere l’occasione migliore per agire, tanto derubando in casa tua (dato che sanno che magari non c’è nessuno), tanto proprio nella corsia.

Aspettano infatti che la stanza d’ospedale resti incustodita forzando gli armadietti e portando via portafogli, telefoni, documenti e qualsiasi altro oggetto di valore. Inoltre, carpiscono informazioni sui pazienti (nomi, indirizzi) e se capiscono che si tratta di persone sole, colpiscono direttamente nelle loro abitazioni, sapendo che in casa non c’è nessuno.
Tutto questo lo fanno fingendosi “visitatori”. Come evitare dunque il peggio?
- Non lasciare mai oggetti di valore in ospedale senza custodia
- Chiedere a un familiare di passare a casa di tanto in tanto
- Far sembrare l’appartamento abitato (luci accese con timer, posta ritirata, tende mosse)
Inoltre, altre consigli possono riguardare proprio gli oggetti di valore che si tengono in ospedale. Magari può capitare di essere ricoverati all’improvviso quando si hanno ancora gioielli addosso, portafoglio pieno e via dicendo. Meglio chiamare subito una persona fidata e far portare tutto al sicuro piuttosto che tenerlo nell’armadietto in ospedale.
Può essere anche utile, nei casi di degenza più lunga, stilare una sorta di lista di possibili “visitatori” che si recheranno in ospedale per le visite, così che chi è addetto a fare entrare le persone in stanza negli orari di visita, si insospettisca davanti a visi poco noti. La prudenza non è mai troppa e già stare in ospedale potrebbe essere motivo d’ansia. Pensare che in un luogo in cui ci si dovrebbe solo sentire protetti, potrebbe accadere il peggio, è davvero frustrante!