Patrizio Rispo e la sua Napoli da trent’anni scenario unico della soap più amata. E l’attore napoletano di Un posto al sole ne è divenuto la colonna portante e l’anima (partenopea).
Da pochi giorni ha tagliato il traguardo della 30esima stagione. Non occorre aggiungere altro citando Un posto al sole, la soap di Rai 3 che ha frantumato tutti i record di longevità.

Napoli con i suoi umori ed amori, la sua passionalità che fa vibrare il cuore e porta, in un attimo, dal riso al pianto e viceversa. Napoli e le sue infinite storie di un’umanità che quotidianamente si incontra e si scontra, si ama e si odia, per poi incontrassi nuovamente e fare, il più delle volte, pace.
Un’umanità che da trent’anni Un posto al sole dipinge quotidianamente con solarità tutta partenopea. Ed in questo magnifico affresco della realtà di Napoli, ma non soltanto, spicca il volto di un attore che della soap è colonna portante nonché portatore sano della verace ‘napoletanità’.
Patrizio Rispo, classe 1956, ha alle spalle una carriera artistica nata e cresciuta tra cabaret e teatro. Ed in teatro può vantare di aver lavorato con ‘fuoriclasse’ come Vittorio Caprioli, Eros Pagni, Carla Gravina e Valeria Moriconi. La televisione, però, è un detonatore di successo straordinario.
I suoi trent’anni vissuti con addosso gli abiti di Raffaele Giordano, portiere di Palazzo Palladini, gli hanno assicurato un successo ed una popolarità che il teatro non avrebbe mai potuto regalargli. E nel momento in cui ‘stacca’ dal personaggio Raffaele Giordano e ritorna Patrizio Rispo, eccolo rifugiarsi nella sua ‘vera’ Napoli. Nella sua casa.
Napoli è sempre davanti ai suoi occhi
Abitazione disposta su due piani e panorama mozzafiato. E’ qui che Patrizio Rispo vive con sua moglie Checca, i suoi due figli ed i suoi due cani.

Napoli è sempre sotto i suoi occhi. Da Posillipo a Nisida, e poi ancora scogli e spiaggette. Il grande salone è il cuore della casa. Il parquet chiaro si alterna a gradini di tonalità più scura. Divani e tappeti completano un quadro elegante ma che dà la viva impressione di essere costantemente in movimento.
E poi appaiono, una dietro l’altra, le passioni di Patrizio Rispo. Nei pressi del dondolo e dell’immancabile televisione, su ripiani di vario tipo e dimensione ecco una lunga fila di libri. Immancabile, icona di una fede laica ma comunque fortissima, il volto di Diego Maradona quasi a benedire l’amata dimora.
Il tavolo tondo, rigorosamente di legno, è perfetto per amabili chiacchierate sorseggiando un buon caffè o per una cena con amici e per buttare, in ogni momento, lo sguardo oltre la finestra per godersi, ogni giorno, in qualunque stagione, la meravigliosa vista di Napoli e del suo mare. Esattamente come avviene da trent’anni a Palazzo Palladini.