Il parcheggio all’interno di un condominio potrebbe sembrare al sicuro da sanzioni pecuniarie, ma non è così: se commetti questo errore rischi una multa molto salata.
Utilizzare la propria auto in strada comporta una serie di responsabilità e obblighi che se non rispettati possono tradursi in sanzioni pecuniarie anche molto pesanti. Conoscere il codice della strada è dunque fondamentale per far sì di non incorrere in errori che possono causare problemi agli altri ma anche a sé stessi e per evitare di dover sborsare delle cifre che rendono complesso arrivare a fine mese.
Tra le regole che vanno seguite ci sono anche quelle relative al parcheggio, visto che ci sono strade in cui non si può parcheggiare poiché i posti auto sono riservati ai residenti, altre in cui è necessario pagare lo spazio di parcheggio per il tempo in cui l’auto viene lasciata e altre in cui è proprio vietato perché il mezzo potrebbe diventare un ostacolo o addirittura un pericolo alla circolazione.
Non rispettare tali regole si traduce in sanzioni amministrative e pecuniarie, con il rischio che l’auto venga bloccata con delle ganasce o addirittura rimossa con il carro attrezzi. Per fortuna quando si torna a casa e si parcheggia il veicolo nel proprio condominio si è salvi dalle sanzioni pecuniarie, almeno quelle previste dal codice della strada, giusto?
Per quanto riguarda le legge, il parcheggio condominiale fa parte di uno spazio condiviso ma differente dalla strada, dunque non soggetto alle regole e alle norme che potremmo incontrare quando parcheggiamo il nostro mezzo per le strade di una città. Tuttavia bisogna fare attenzione al regolamento condominiale.
Non di rado, infatti, nel regolamento condominiale possono essere stabiliti i posti auto e dunque che non sia possibile parcheggiare dove si vuole. In caso di infrazione di questa regola condominiale, qualora l’infrazione fosse reiterata nel tempo, l’amministratore di condominio ha facoltà di comminare una sanzione pecuniaria ai danni del proprietario dell’auto.
Ovviamente affinché la sanzione sia lecita ci devono essere prove che dimostrino l’infrazione e la reiterazione della stessa. Queste possono essere raccolte con le testimonianze dei vari condomini, attraverso le videocamere di sorveglianza o la raccolta di prove fotografiche, ma anche tramite l’invio di documentazione scritta (lettere o mail nelle quali si notifica l’infrazione e si chiede il rispetto della regola) o attraverso una relazione dell’amministratore di condominio.
Per quanto riguarda l’entità della sanzione, questo dipende da ciò che è stato stabilito nel regolamento del condominio. La multa andrà pagata qualora sia dimostrata l’infrazione e vi sia prova che tale regola è da sempre presente all’interno del regolamento. In questi casi non ci sarà bisogno di passare da un giudice di pace affinché la sanzione venga comminata dall’amministratore di condominio.
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