In vista dell’arrivo dell’autunno è fondamentale assicurarsi che il drenaggio del terreno sia efficiente per evitare che le piante del nostro giardino o orto si ammalino e finiscano per appassire una volta per tutte: ecco cosa bisogna fare per evitare problemi di difficile risoluzione.
Siamo giunti quasi al termine di un’estate particolare dal punto di vista climatico, soprattutto per il Nord Italia. Se al Sud, come da prassi, abbiamo assistito a 3 mesi di sole e bel tempo quasi ininterrotti (in rare occasioni ci sono state precipitazioni e sono del tutto mancate quelle ingenti), al Nord si sono alternati periodi di forte caldo e altri di maltempo anche intenso che ha causato problemi a terreni e coltivazioni.
In generale ci si accinge ad addentrarci in una stagione che almeno in teoria sarà decisamente più carica di piogge, durante la quale i terreni saranno messi a dura prova da un quantitativo ingente di acqua. Proprio per questo motivo sarà fondamentale che i terreni siano in grado di drenare perfettamente l’acqua piovana e che dunque le piante contenute nel nostro orto o nel nostro giardino non rischino di prendere malattie o che vengano infestate da funghi.
Per capire se il vostro terreno possa avere difficoltà nello smaltimento dell’acqua c’è un metodo semplice ed efficace che consiste nello scavare una buca profonda 30 cm e nel versare al suo interno successivamente dell’acqua fino a riempirlo. Aspettate a questo punto 2 ore e tornate ad osservare cosa è successo.
Nel caso in cui l’acqua non sia stata completamente drenata significa che il terreno comincia ad avere difficoltà nell’assorbimento del liquido, questo causa ristagni e impedisce alle radici di trarre il giusto nutrimento e i minerali in essa contenuti che servono per la sussistenza delle piante. In più il ristagno d’acqua comporta il rischio dello sviluppo di malattie e della formazione fungina.
Nel caso in cui l’acqua fosse rimasta tutta nonostante le due ore date al terreno per assorbirla, in quel caso c’è un problema grave di drenaggio che richiede una soluzione strutturale e dunque l’ausilio di professionisti che riescano a generare un sistema di drenaggio sotterraneo.
Tornando al primo scenario, una soluzione semplice ed efficace che può applicare chiunque consiste nell’ariettazione periodica, ossia praticare dei fori nel terreno. Questo consente all’aria e all’acqua di penetrare in profondità e raggiungere le radici più facilmente. Per migliorare il drenaggio è inoltre utile incorporare elementi drenanti come sabbia e ghiaia che migliorano l’assorbimento.
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