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Caratteristiche case antisismiche

Anche in Italia si sente sempre più parlare di costruzioni prefabbricate e molte persone iniziano ad abbandonare l’edilizia “classica” in favore di soluzioni modulari. Sul settore della prefabbricazione, però, aleggiano ancora troppi dubbi e luoghi comuni.

Un aspetto comune a praticamente tutti i modelli, anche ai moduli costruiti in legno e cemento è il risparmio di tempo e costi di produzione. Nella fattispecie, però, andiamo a scoprire i pro (molti) e i contro (praticamente nessuno) delle case prefabbricate in acciaio, che si distinguono essenzialmente per la durata nel tempo e la straordinaria resistenza durante eventi sismici.

L’interesse verso le case prefabbricate è percepito in forte crescita, tanto che molto spesso viene preferita questa modalità di costruzione innovativa a quelle classiche come il cemento armato o la muratura. Se la tendenza a favorire la realizzazione di abitazioni ecosostenibili è evidente già da diversi anni in Paesi come gli Stati Uniti e il Canada, da qualche tempo a questa parte viene registrata una “crescita” anche in Europa: anche qui da noi, in Italia, da Nord a Sud si avverte la necessità di vivere in un appartamento che possa garantire tutto ciò che è necessario per vivere bene. Il comfort è uno degli aspetti peculiari, ma anche il rispetto dell’ambiente e la sicurezza. Quest’ultima, in particolare, fa sì che le case prefabbricate siano guardate con grande favore dalla popolazione italiana.

Per farla breve, una delle caratteristiche principali di queste abitazioni è l’eccellente comportamento in caso di evento sismico. Appare evidente fin da subito che in un Paese come l’Italia questo aspetto vada a giocare un ruolo fondamentale nella scelta: il territorio del “Belpaese” è quasi interamente attraversato da faglie, da quelle pericolosissime a quelle “minori” ma comunque preoccupanti, ed è per questo che gli abitanti di qualsiasi Regione vogliono stare al sicuro all’interno della propria casa. Nell’ultimo decennio abbiamo visto come i forti terremoti abbiano provocato devastazioni nelle zone colpite, oltre ovviamente alla perdita di vite umane: L’Aquila nel 2009, il modenese e il ferrarese nel 2012, fino ai pesantissimi terremoti che hanno sconquassato l’Italia centrale nel 2016, mettendo in ginocchio intere comunità.

Ma perchè le abitazioni prefabbricate sono così gettonate sul piano dell’antisismicità? Va prima di tutto precisato che esistono diverse tipologie di materiali che possono essere impiegati per la realizzazione delle case prefabbricate, benchè, senza dubbio, legno e acciaio sono i due componenti che conferiscono all’edificio un’ottima resistenza in caso di sisma. Negli ultimi tempi è soprattutto l’acciaio a convincere le varie popolazioni, proprio perchè “possessore” di tante qualità vincenti: oltre ad essere molto leggero e malleabile (e quindi ideale per le movimentazioni, ndr), l’acciaio è anche particolarmente resistente e praticamente immune all’umidità. Inoltre, è un materiale piuttosto economico e riciclabile al 100%: un aspetto importante, anche perchè la casa prefabbricata deve rispettare i vincoli sempre più stringenti a livello ambientale.

Tornando al discorso dell’antisismicità, l’acciaio è un materiale che riesce a garantire una straordinaria elasticità all’intera struttura in caso di scossa anche forte. Durante il terremoto, la casa prefabbricata in acciaio è in grado di dissipare l’energia prodotta dallo scuotimento sismico, garantendo pochi danni (spesso inesistenti) e preservando l’incolumità delle persone che si trovano in quel momento all’interno dell’abitazione. Non serve ribadire che tutto ciò assume una veste prioritaria quando un utente italiano si ritrova a dover scegliere tra questa modalità particolarmente innovativa con le “vecchie” tecniche di costruzione che in più casi hanno mostrato qualche pecca dal punto di vista della resistenza sismica.

“Ma avere una casa realmente antisismica significa dover spendere un sacco di soldi?”. E’ senza dubbio una delle domande che viene rivolta più frequentemente alle ditte che si occupano di realizzare abitazioni prefabbricate (a proposito, sempre meglio affidarsi a quelle più esperte e qualificate, ndr). Un vero e proprio stereotipo, dato che la casa in acciaio ha dei tempi di realizzazione molto più bassi rispetto ad una in cemento armato: si va da un minimo di 3 ad un massimo di 6 mesi, con conseguente conspicuo risparmio sui costi di cantiere. Inoltre, ed è un altro dettaglio tutt’altro che secondario, le case in acciaio garantiscono un notevole risparmio energetico, grazie anche all’utilizzo di energie rinnovabili come i pannelli solari. Antisismicità con la giusta spesa: è il connubio perfetto delle case prefabbricate, che aumentano sempre più la loro popolarità.

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